La Menopausa

In termini di giorni vissuti ed esperienze raccolte non sarai mai più “giovane” di adesso!

Investi in te stessa. Divertiti un po’.

Fai qualcosa di importante. In un certo senso, sei solo una ragazza, ma con abbastanza anni per sapere che ogni giorno non ha prezzo!

Victoria Moran, autrice

"Vissuta di volta in volta con angoscia,

come la fine della propria femminilità,

o con serenità, come un naturale passaggio,

la menopausa è, senza dubbio, una fase molto delicata, che deve essere affrontata con la consapevolezza di cosa provoca e di com'è possibile viverla nel modo migliore, cercando di mitigarne gli aspetti negativi"

 


Con la menopausa, infatti, la produzione degli ormoni sessuali diminuisce considerevolmente: gli estrogeni si riducono del 90% ed il progesterone in pratica scompare. Si hanno perciò delle conseguenze, alcune immediate, mentre altre si manifestano dopo alcuni anni.

Dall'inizio della menopausa, molte donne cominciano ad avere insonnia, vampate di calore e sudorazioni improvvise, secchezza vaginale, riduzione della libido e alterazioni dell'umore che, in molti casi, provocano un notevole peggioramento della qualità della vita e dell'intesa sessuale con il partner. Anni più tardi, invece, cominciano a farsi sentire altri acciacchi, sempre conseguenti alla mancanza d'estrogeni, come l'osteoporosi, con il relativo rischio di fratture e l'aumento delle malattie cardiovascolari.

“La menopausa quindi è un momento di passaggio e di adattamento a nuove condizioni ormonali e biologiche.

La moderna Ginecologia offre oggi la possibilità di affrontare in modo positivo questa condizione.

 

E’ possibile, infatti, individuare per ogni donna una terapia personalizzata, per eliminare i sintomi clinici e prevenire gli effetti della carenza ormonale a livello osseo e cardiovascolare, consigliando anche un’attività fisica e ad un’alimentazione adeguata per una vita quindi più serena, efficiente e tutelata.”



Che cos'è la Menopausa?

Per menopausa si intenda la comparsa dell’ultima mestruazione nella vita di una donna, sancisce la fine dei flussi mestruali per l’esaurimento dei follicoli presenti nelle ovaie, per cui non si producono più gli estrogeni, cioè i principali ormoni femminili.

In questo momento cessa quindi la fertilità in quanto non essendoci più follicoli non vi è più produzione di ovociti che possono essere fertilizzati. Nei primi periodi dopo la menopausa vi possono essere molto raramente dei cicli ovulatori con produzione di ovociti. D’altra parte il venir meno degli estrogeni comporta una serie di ripercussioni sull’organismo femminile che possono manifestarsi con sintomi che talora compaiono precocemente e che caratterizzano la cosiddetta sindrome climaterica.

La menopausa si manifesta generalmente intorno ai 50 anni.

Si parla di menopausa precoce quando l’esaurimento ovarico compare prima dei 40 anni, anche se qualcuno parla prima dei 45. A volte, tutto avviene spontaneamente: si parla, in questo caso, di menopausa precoce spontanea, o POF (Premature Ovarian Failure). In altre donne il problema è conseguenza di cure mediche: in tal caso si tratta di una menopausa iatrogena, conseguenza di interventi chirurgici di asportazione bilaterale delle ovaie (“ovariectomia bilaterale”), di chemioterapia o di radioterapia pelvica. I sintomi possono essere anche più gravi e di difficile trattamento.

Oggi le donne passano un terzo della loro vita in menopausa, e non deve essere più considerato come un tabù di cui non parlare. E invece è un momento importantissimo per la donna, un passaggio cruciale per fare il punto sulla propria salute, per modificare gli stili di vita scorretti, per preparare quel periodo della vita in cui la donna svolge sempre più frequentemente importanti funzioni lavorative, sociali oltreché familiari.

Organi e tessuti estrogeno-sensibili:

  • Apparato genitourinario
  • SNC
  • Mammella
  • Pelle e mucose
  • Tratto gastrointestinale
  • Apparato cardiovascolare
  • Osso, Cartilagine, Collageno

Cos’è la premenopausa?

La premenoapausa è il periodo che immediatamente precede la menopausa.

I sintomi più frequenti riguardano il ciclo mestruale: le mestruazioni diventano più ravvicinate, in alcuni casi più abbondanti, altre volte le mestruazioni diventano scarse e saltuarie.

Le modificazioni della secrezione dell’ovaio sono responsabili di questa irregolarità dei flussi mestruali, con una ridotta produzione ovarica di progesterone.

Ecco perché, in questa fase, il ginecologo prescrive del progesterone: proprio per correggere lo squilibrio endocrino e le sue manifestazioni mestruali.

Possono essere utilizzati anche i moderni preparati contraccettivi orali a basso dosaggio, specialmente se contenenti gli estrogeni naturali.

 

INQUADRAMENTO CLINICO E DIAGNOSTICO:

La paziente che giunge al controllo ginecologico in eta’ perimenopausale va attentamente valutata e inquadrata non solo da un punto di vista strettamente ginecologico ma globale, proprio per i molteplici cambiamenti che interessano organi ed apparati.

Dobbiamo sempre ricordare che la donna ha recettori estrogenici distribuiti non solo nei principali organi bersaglio ma in tutto il suo corpo, dai capelli alla pelle, dalle unghie alle strutture endoteliali dei vasi sanguigni che tendono ad irrigidirsi e a divenire meno elastici e quindi a rendere la donna in menopausa più esposta ai rischi cardiovascolari e agli stroke, dalle modificazioni della ricaptazione della serotonina con tendenza alla sd. Vasomotoria, ai disturbi del ritmo del sonno , dalle modificazioni della distribuzione del tessuto adiposo alle modificazioni dell’assetto lipidico , dalla tendenza alla secchezza delle mucose sia vaginali che perioculari e orali determinate dalla carenza estrogenica alla tendenza al turnover negativo della massa ossea .Ecco perche’ la paziente che giunge alla prima visita andra’ inquadrata in modo attento ed approfondito per escludere patologie che trovano maggiore insorgenza in epoca perimenopausale.