Peeling Chimici

Il peeling chimico superficiale-medio è un trattamento di Medicina estetica.

 

Attraverso l'applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, si stimola l'esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle, ottenendo un effetto levigante e di ringiovanimento facciale.

Il peeling chimico è uno dei trattamenti più collaudati e sicuri per la salute della pelle.

Il Peeling é un trattamento estetico che stimola la esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle attraverso l’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle che può essere di origine naturale come l’acido glicolico. In questo modo si stimola la rigenerazione (turnover) cellulare e vengono rimosse le cellule morte dello strato corneo provocando una vera e propria accelerazione del ricambio cellulare che avviene già naturalmente nel derma.

 

In questo modo si vanno ad eliminare dalla pelle le cellule vecchie dello strato cutaneo superficiale colpevoli di rendere il viso opaco e spento. 

Il trattamento può essere eseguito con soddisfazione sia dalle donne che dagli  uomini con le stesse modalità di trattamento, ma con indicazioni e concentrazioni di sostanze diverse da soggetto a soggetto. 

Un peeling del volto può quindi agire sia a livello del derma più superficiale o a livello più profondo ed in entrambi i casi riesce a stimolare la produzione di fibroblasti, responsabili della formazione di collagene negli strati più profondi del derma, e favorire l’assorbimento nell’epidermide di sostanze con azione antiossidante e foto-ringiovanimento.



Quando fare il Peeling Chimico

L’invecchiamento cutaneo è legato all’età, all’esposizione solare, ai fattori ereditari, allo stile di vita (incluso il tipo di dieta, il fumo e l’assunzione di alcolici): tutti questi fattori possono contribuire all’insorgenza delle rughe del volto. I cambiamenti di colore della cute, come le macchie cutanee o gli spot bruni della pelle possono insorgere con l’età, od ancora in seguito a gravidanza o per fattori genetici.

Anche gli esiti d’acne possono essere causa di irregolarità della pelle. Tutte queste possono essere indicazioni per un peeling chimico.

Ognuna o la combinazione delle seguenti condizioni può essere una corretta indicazione per un peeling chimico:

  • Rughe o danno cutaneo da eccesso d’esposizione al sole.
  • Rughe verticali attorno alla bocca che spesso compaiono nei fumatori e che impediscono alle donne di distendere il rossetto in modo omogeneo sul labbro.
  • Le rughe della palpebra superiore.
  • Le macchie cutanee.
  • Le cicatrici esito d’acne o esito di varicella.
  • Le cicatrici superficiali del viso.

A quale età si può fare il peeling?

Non esiste un’età minima o massima per fare un peeling, ma esiste il peeling adatto ad ogni età della pelle.

Pelli più mature o più danneggiate dal sole avranno bisogno di peeling più “strong” per stimolare la rigenerazione della pelle, pelli più giovani o più curate possono ricorrere a peeling più leggeri di mantenimento.

 

Come si esegue il trattamento di peeling chimico?

Tutti i tipi di peeling chimico possono essere effettuati a differenti livelli di profondità: un trattamento più superficiale richiederà un tempo inferiore ed una ripresa più veloce dell’attività lavorativa e sociale ma potrebbe esserci la necessità di ripetere il trattamento per ottenere il risultato voluto.

Il tempo necessario per la procedura e la durata della convalescenza saranno fattori da tenere in considerazione per scegliere una sostanza piuttosto che un’altra o per scegliere l’estensione del trattamento. La soluzione del peeling viene applicata su tutta la faccia o solamente su una regione come il contorno occhi per le “zampe di gallina” o sulla cute del labbro superiore per le rughe verticali di questa zona. Si applicherà l’acido con una spugnetta o un pennello, un batuffolo di cotone od una garza.

Si deciderà per quanto tempo prolungare l’applicazione osservando attentamente la reazione della pelle del viso ed ogni suo cambiamento. Alcuni tipi di acidi per peeling devono essere neutralizzati con una soluzione tampone, altri invece non necessitano di tale procedura.

I peeling chimici si differenziano in base al tipo di agente chimico utilizzato ed in base alla loro capacità di penetrare in profondità. La profondità del peeling è inoltre determinata da altri fattori come il tempo di contatto dell’agente sulla cute o la percentuale di acido presente in soluzione ed il suo pH.

 

Peeling chimico con AHA o Acido Glicolico

Generalmente i peeling si suddividono in superficiali, medi e profondi. I peeling superficiali sono usualmente rappresentati dagli Alfa Idrossiacidi (AHA) come l’acido glicolico. Spesso anche un solo trattamento di acido glicolico è un grado di dare una pelle più fresca, un’apparenza più salubre ed un viso più raggiante.

Ripetuti trattamenti possono aiutare ad eliminare le rughe superficiali del viso. Gli AHA sono utilizzati per ridurre l’effetto dell’invecchiamento cutaneo dovuto all’età ed al sole ed ancora per attenuare od eliminare le rughe e le macchie. All’applicazione dell’AHA si sentirà un pizzicore e/o un modesto bruciore e nient’altro. Al termine dell’applicazione è possibile truccarsi fin da subito e ritornare al lavoro od alle proprie attività abituali.

 

Peeling chimico con Acido Mandelico

Un altro agente peeling superficiale è l’acido mandelico, un AHA come l’acido glicolico. L’acido mandelico, derivato dalle mandorle, ha una azione molto leggera e superficiale sulla pelle, più blanda dell’acido glicolico. Ha il vantaggio di poter essere praticato in ogni stagione in quanto non ha effetti collaterali legati all’esposizione solare.

All’applicazione dell’acido mandelico è possibile avvertire un lievissimo pizzicore. Pelli molto sensibili possono arrossarsi, ma da subito è possibile truccarsi per mascherare il rossore. Per la sua azione poco aggressiva può essere utilizzato per preparare la pelle all’applicazione di altri acidi o altre sostanze, riducendone la dose e gli effetti collaterali.

 

Peeling chimico con Acido Piruvico

L’acido Piruvico è una sostanza peeling di media profondità, molto versatile, utilizzata con successo nel trattamento dell’acne, delle macchie scure della pelle e dell’invecchiamento cutaneo. All’applicazione dell’acido piruvico è possibile avvertire una sensazione di modesto bruciore. Al termine dell’applicazione, andrà applicata per qualche giorno una crema idratante per aiutare la pelle, stimolata dall’acido piruvico, a rinnovarsi, riducendo le macchie e migliorando l’aspetto.

 

Peeling chimico con Acido Salicilico

L’acido Salicilico viene utilizzato per il trattamento delle macchie cutanee, dell’invecchiamento cutaneo, degli ispessimenti della pelle, dell’acne. All’applicazione può portare un lieve rossore, un bruciore di grado variabile, ed un aspetto biancastro della pelle, che deriva dall’evaporazione della soluzione. La ripetizione del trattamento è importante nel trattamento a lungo termine specialmente delle macchie e dell’acne.

 

Peeling chimico con TCA o Acido Tricloroacetico

Il TCA è spesso utilizzato per trattare le rughe, i disordini pigmentari e le macchie. In molti casi il peeling con il TCA non è limitato solo al viso ma esteso anche al collo ed altre parti del corpo esposte al sole. Per le piccole aree (contorno della bocca, contorno degli occhi, mani) a volte si preferisce l’utilizzo del TCA rispetto ad altri acidi come il fenolo in quanto determinano uno schiarimento della zona più modesto.

Per la stessa ragione alcuni utilizzano il TCA perché più efficiente nelle iperpigmentazioni. Peeling TCA di media profondità possono essere ripetuti e le concentrazioni del TCA aumentate (10%, 20%, 30%) per raggiungere il risultato voluto e trasformare un peeling medio in uno profondo.

 

Peeling chimico con Soluzione di Jessner

La Soluzione di Jessner è costituita da una miscela di più agenti peeling (acido lattico, acido salicilico, resorcina) combinati per aumentare gli effetti benefici e ridurre le reazioni indesiderate. E’ un peeling superficiale, adatto al trattamento dell’acne e dei suoi esiti, anche in combinazione con il TCA.

 

Come mi sentirò dopo un peeling chimico

Una volta completato il trattamento, il viso o la zona trattata potranno essere medicate con pomate o gel antibiotici. Al termine di un peeling chimico possono residuare delle ipopigmentazioni o delle iperpigmantazioni. I fenomeni sono solitamente transitori e possono essere trattati con camouflage o gel schiarenti. I peeling chimici profondi lasciano la pelle arrossata e talvolta leggermente gonfia. Si potranno formare delle croste a seconda del tipo e della profondità del trattamento affrontato. Nel giro di circa 5/10 giorni si sarà formata una nuova pelle: dopo un periodo di rossore andrete via via riprendendo il normale colorito cutaneo. Potrete comunque allora truccarvi senza problemi.

 

Il peeling chimico é sicuro? Esistono degli effettti collaterali?

Normalmente i peeling chimici sono scevri da rischi importanti. Bisogna comunque informare il medico di eventuali allergie o presenza di infezioni, anche e soprattutto, da virus herpes.

Il peeling chimico con AHA può apportare un arrossamento transitorio ed eventualmente la presenza di piccole “crosticine” che cadranno nel giro di uno/due giorni. E’ possibile anche il verificarsi di un’esfoliazione che sarà più pesante con il peeling al TCA, che procura anche un arrossamento più intenso e prolungato.

Dopo ogni tipo di peeling chimico è importante evitare qualsiasi esposizione al sole fino a che la pelle è arrossata e/o sensibile: sarà fondamentale proteggere la pelle del vostro viso con schermi solari totali (creme protettive).

 

Quali risultati devo attendermi?

Dal momento che esistono fattori individuali, non tutti i pazienti otterranno lo stesso risultato con un peeling chimico. Spesso i risultati si apprezzano meglio dopo qualche mese e permangono per molto tempo. Le procedure superficiali come il peeling con AHA devono essere ripetuti più volte. I peeling hanno bisogno di un programma di mantenimento che il paziente potrà effettuare comodamente a casa propria utilizzando dei prodotti specifici che verranno indicati dal medico.

La pelle logicamente continuerà ad invecchiare e quindi le rughe profonde ed i solchi dovuti alla mimica riappariranno, alcuni in breve tempo, altri in tempi molto più lunghi.

 

Per le macchie scure del viso cosa posso fare?

Per le macchie disponiamo delle più moderne terapie combinate: utilizziamo un peeling all’acido tricloroacetico (TCA) addizionato con particolari sostanze che bloccano la sintesi della melanina, andando a curare e prevenire la formazione delle macchie scure (melasma).

 

Peeling chimico con PRX – T33

Il PRX-T33 e’ un particolare peeling utilizzabile  da solo o con il microneedling per ottimizzare l’assorbimento nel derma papillare

Il PRX – T33 è un nuovo peeling a base di TCA (acido tricloracetico), sostanza ben conosciuta in medicina estetica per le sue proprietà ristrutturanti, ma poco proponibile a chi desiderata un recupero immediato perché provoca una forte esfoliazione.

Nel PRX – T33 l’acido tricloracetico é utilizzato solo al 33% in combinazione con il 5% di acido cogico e perossido di idrogeno, che penetra rapidamente nelle membrane cellulari dei cheratinociti e neutralizza subito l’effetto esfoliante del TCA.

Ciò consente di ottenere una valida alternativa alla biorivitalizzazione iniettiva che sfrutta appieno l’azione ristrutturante dell’acido tricolaretico per innescare nei fibroblasti e nel collagene un vero e proprio processo rigenerativo.

La seduta è semplice, per nulla traumatica ma anzi piacevole per il paziente.

 

La tecnica di applicazione è gradita dai pazienti perchè sostituisce le “punturine” con un massaggio profondo che l’operatore esercita secondo le linee di tensione elastica dei tessuti.

Altro metodo estremamente efficace è quello di applicare il PRX-T33 attraverso Elettroporazione, tecnica che consente di veicolare il prodotto in sede intradermica senza l’utilizzo di aghi.

 

Le zone in cui il PRX – T33 trova maggiori indicazioni, oltre al viso nella sua totalità, sono il collo, dove spesso sono presenti quelle antiestetiche rughe circolari, e il decolleté che presenta maggiormente i segni dell’invecchiamento cutaneo, quali pieghe longitudinali, cute poco idratata, macchie scure e capillari dovute, spesso, ad una esposizione solare esagerata.

 

Efficace anche sulla cute rilassata del seno ed é un ottimo trattamento nell’acne in fase attiva, portando ad un netto miglioramento già dalla prima seduta.

I risultati del PRX – T33 sono visibili già dalla prima seduta, ma se si vuole ottenere un risultato più stabile nel tempo, avremo bisogno di ripetere le sedute settimanalmente per almeno 4-6 volte.